giovedì 10 novembre 2011

SE MI GUARDATE SVENITE

IN UNA CITTA’ CHIAMATA MEDIOSENH C’ERA UNA BAMBINA  DI NOME ELISABETH DI 8 ANNI APPENA COMPIUTI CHE TUTTE LE VOLTE CHE LA GENTE LA GUARDAVA SVENIVA.

LA BAMBINA ERA MOLTO TRISTE, perché NON AVEVA  AMICI, MA UN GIORNO ELISABETH SI ARRABBIO’ E GIRO’ PER LA CITTA’, FACENDO SVENIRE TUTTI QUELLI CHE INCONTRAVA.
LA BAMBINA STAVA PER MORIRE E QUINDI VOLEVA UCCIDERE LE PERSONE CHE ODIAVA.
C’ ERA UNA BAMBINA DI NOME STEFANY CHE LA PRENDEVA CONTINUAMENTE IN GIRO:QUINDI LA FECE METTERE SOTTO UNA TRAVE.
MA C’ERANO DUE PERSONE CHE LEI ODIAVA ANCORA  Dì Più: I SUOI GENITORI CHE L’ AVEVANO ABBANDONATA. LEI LI TROVO’ E LI FECE SVENIRE. QUANDO I GENITORI SI SVEGLIARONO, SI RITROVARONO IN UNA STANZA IN CUI I MURI SI RISTRINGEVANO E COSì FINIRONO SPIACCICATI.
IL  NOSTRO COMMENTO PER QUESTO HORROR  è CHE FA PAURA MA SAPENDO CHE E’ TUTTA FANTASIA TI VIENE VOGLIA DI GUARDARLO.!!!!!!!!!!!!

omicidio sul treno

Era una giornata calda del lontano 1963  ci trovammo su un treno che partiva dal Kansas a Miami. Entrò il controllore e notai che aveva una pistola; ero molto agitato ma feci finta di niente, il controllore uscì e cambiò vagone. Passarono un paio d’ore stavo dormendo quando mi svegliò uno sparo tutti ci chiedemmo cosa era successo, io e altre due persone andammo a controllare; trovammo un uomo morto in una marea di sangue. Chiamammo la polizia ma i telefoni non riuscivano a captare dei segnali, allora decidemmo di intervenire noi; ci armammo con tanto di un pezzo di ferro, una scopa e un piede di porco.
Sentimmo dei passi sul tetto del vagone, uscimmo e salimmo sul vagone, vedemmo delle impronte di sangue che conducevano ad un buco dove entrammo in un vagone misterioso, pieno di armi in particolare un pistola sporca di sangue,
e della dinamite. Sentimmo un altro sparo ci dirigemmo più veloce che potemmo, vedemmo il controllore che si girò di colpo e sparò ai miei soci, e quindi rimanemmo  solo io e il controllore. Il controllore scappò via io lo inseguì fino sul tetto, cercò di spararmi ma la pistola non era carica, quindi io presi il piede  di porco e lo colpii lui cadde dal treno e sveni; lanciai il piede di porco tra i binari e fermai il treno. In quel momento arrivò la polizia e arrestò il  criminale ricercato in tutta l’America.



il lupo e l'agnello

 
Un agnello e un lupo si trovano sulle sponde di un ruscello:il lupo cerca un litigio con l’agnello  per mangiarlo.
<<tu mi sporchi l’acqua>>dice il lupo,e l’agnello risponde impaurito <<ma è impossibile! tu sei più in alto di me>> allora il lupo cerca un altro falso pretesto <<tu hai parlato male di me, sei mesi fa!>>dice  il lupo, ma l’ agnello risponde con coraggio <<ma sei mesi fa non ero nato!!>>e il lupo dice di nuovo <<per Ercole,allora è stato tuo padre!!>> e gli salta addosso sbranandolo.
Questa favola è scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti con falsi pretesti .

Noi siamo ****** e  **** e di questa favola ci ha colpito il  modo in qui il lupo si prende gioco del piu debole, come nella realtà i bulli si prendono gioco dei più deboli. Ma se al posto del piccolo agnello ci fosse stato un lupo più grande di lui, sarrebbe,di sicuro, scappato con la coda fra le gambe.
La partita
Un giorno ,nella città di Napoli un gruppetto di ragazzi  decide di organizzare una partitella di calcio in oratorio. Fino ad un certo punto tutto sembrava tranquillo, ma quando uno dei ragazzi, Paolo, fece un brutto fallo , scoppiò la rissa. A questo punto intervenne il prete che fermò la partita ed esclamò:” E’ questo il modo di giocare a calcio?!”e i ragazzi zittirono. Il prete ordinò il calcio di punizione ,ma all’ improvviso Giampaolo (il ragazzo più grande) si ribellò, si diresse verso di lui e urlò: “Ma quale fallo! Stai solo interrompendo la nostra partita!” In quell’ istante arrivò la polizia,prese Giampaolo  e lo ammanettò, ma prima che lo portassero via, il prete chiese il motivo per cui lo stavano ammanettando. I poliziotti gli risposero:”E’ coinvolto in un giro di droga” e se ne andarono. “Forza continuiamo” disse il prete e non imitate il vostro amico .I ragazzi continuarono a giocare senza picchiarsi, anche se qualche volta il prete dovette richiamarli .Ora rispettate le regole della vita ,se non volete finire come Giampaolo, tentato dalla trasgressione delle regole e incapace di ascoltare i consigli di gente più grande e esperta di lui.                                 Questo testo è stato relizzato per farvi capire che non si devono intraprendere percorsi sbagliati ,come quello della droga e che è necessario rispettare le regole.       

IL MURO



Una bomboletta spray , dei colori e un muro  bastano a un gruppo di ragazzi come Andrea, Luca e Diego , per passare le giornate e divertirsi esprimendo , secondo loro , la propria arte e le proprie emozioni . Quasi ogni giorno dopo scuola si fermano al muro di piazza Dante per fare la cosa che  piace loro di più , pitturare .Gli inquilini dei palazzi vicini che ogni giorno devono subire, secondo loro , atti vandalici dai quei ragazzi  un giorno si stufarono e chiamarono la polizia .
Una bomboletta spray , dei colori e un muro  bastano a un gruppo di ragazzi come Andrea, Luca e Diego , per passare le giornate e divertirsi esprimendo , secondo loro , la propria arte e le proprie emozioni . Quasi ogni giorno dopo scuola si fermano al muro di piazza Dante per fare la cosa che  piace loro di più , pitturare .Gli inquilini dei palazzi vicini che ogni giorno devono subire, secondo loro , atti vandalici dai quei ragazzi  un giorno si stufarono e chiamarono la polizia . I ragazzi videro una macchina della polizia con le sirene accese e si spaventarono . I poliziotti scesero dalla macchina e subito si diressero verso i ragazzi. Gli dissero quello che gli inquilini gli avevano riferito ; i ragazzi non avevano fatto niente di male, in quel momento le persone che abitano in quei palazzi scesero e così cominciò il litigio. I ragazzi sostenevano di non aver fatto niente di male , mentre i cittadini ritenevano la cosa inaccettabile. Allora i poliziotti intervennero e proposero un’ idea : creare un muro pubblico per tutti i ragazzi che avessero voluto pitturare e disegnare, in modo che nessuno più si permettesse di pitturare su altri muri e nessuno si lamentasse più . L’ idea fu proposta al comune che la accettò molto volentieri e in due mesi il muro fu completato ;anche le persone di quei palazzi si fermarono ad ammirare i disegni su quel nuovo muro e ne capirono il significato , mentre i ragazzi capirono il fastidio che procuravano a quelle persone e andarono a scusarsi .
 I ragazzi videro una macchina della polizia con le sirene accese e si spaventarono . I poliziotti scesero dalla macchina e subito si diressero verso i ragazzi. Gli dissero quello che gli inquilini gli avevano riferito ; i ragazzi non avevano fatto niente di male, in quel momento le persone che abitano in quei palazzi scesero e così cominciò il litigio. I ragazzi sostenevano di non aver fatto niente di male , mentre i cittadini ritenevano la cosa inaccettabile. Allora i poliziotti intervennero e proposero un’ idea : creare un muro pubblico per tutti i ragazzi che avessero voluto pitturare e disegnare, in modo che nessuno più si permettesse di pitturare su altri muri e nessuno si lamentasse più . L’ idea fu proposta al comune che la accettò molto volentieri e in due mesi il muro fu completato ;anche le persone di quei palazzi si fermarono ad ammirare i disegni su quel nuovo muro e ne capirono il significato , mentre i ragazzi capirono il fastidio che procuravano a quelle persone e andarono a scusarsi .

mercoledì 2 novembre 2011

sabato 5 novembre2011

sabato prossimo, noi alunni rientreremo a scuola per uno dei 5 sabati annuali di recupero.Abbiamo deciso che i nostri sabati siano a tema:questo sarà per la giornata dei "Diritti dei bambini".Ecco il programma:
sala "Giovanni Paolo II": intervento di volontari del MLCF e di una nostra amica sul tema: acqua per la vita
merenda a cura delle Botteghe del commercio equo e solidale
marcia dell'acqua verso il santuario di S. Maria e lancio di palloncini con pensieri(tempo permettendo!)
A presto foto dell'iniziativa.