giovedì 10 novembre 2011

IL MURO



Una bomboletta spray , dei colori e un muro  bastano a un gruppo di ragazzi come Andrea, Luca e Diego , per passare le giornate e divertirsi esprimendo , secondo loro , la propria arte e le proprie emozioni . Quasi ogni giorno dopo scuola si fermano al muro di piazza Dante per fare la cosa che  piace loro di più , pitturare .Gli inquilini dei palazzi vicini che ogni giorno devono subire, secondo loro , atti vandalici dai quei ragazzi  un giorno si stufarono e chiamarono la polizia .
Una bomboletta spray , dei colori e un muro  bastano a un gruppo di ragazzi come Andrea, Luca e Diego , per passare le giornate e divertirsi esprimendo , secondo loro , la propria arte e le proprie emozioni . Quasi ogni giorno dopo scuola si fermano al muro di piazza Dante per fare la cosa che  piace loro di più , pitturare .Gli inquilini dei palazzi vicini che ogni giorno devono subire, secondo loro , atti vandalici dai quei ragazzi  un giorno si stufarono e chiamarono la polizia . I ragazzi videro una macchina della polizia con le sirene accese e si spaventarono . I poliziotti scesero dalla macchina e subito si diressero verso i ragazzi. Gli dissero quello che gli inquilini gli avevano riferito ; i ragazzi non avevano fatto niente di male, in quel momento le persone che abitano in quei palazzi scesero e così cominciò il litigio. I ragazzi sostenevano di non aver fatto niente di male , mentre i cittadini ritenevano la cosa inaccettabile. Allora i poliziotti intervennero e proposero un’ idea : creare un muro pubblico per tutti i ragazzi che avessero voluto pitturare e disegnare, in modo che nessuno più si permettesse di pitturare su altri muri e nessuno si lamentasse più . L’ idea fu proposta al comune che la accettò molto volentieri e in due mesi il muro fu completato ;anche le persone di quei palazzi si fermarono ad ammirare i disegni su quel nuovo muro e ne capirono il significato , mentre i ragazzi capirono il fastidio che procuravano a quelle persone e andarono a scusarsi .
 I ragazzi videro una macchina della polizia con le sirene accese e si spaventarono . I poliziotti scesero dalla macchina e subito si diressero verso i ragazzi. Gli dissero quello che gli inquilini gli avevano riferito ; i ragazzi non avevano fatto niente di male, in quel momento le persone che abitano in quei palazzi scesero e così cominciò il litigio. I ragazzi sostenevano di non aver fatto niente di male , mentre i cittadini ritenevano la cosa inaccettabile. Allora i poliziotti intervennero e proposero un’ idea : creare un muro pubblico per tutti i ragazzi che avessero voluto pitturare e disegnare, in modo che nessuno più si permettesse di pitturare su altri muri e nessuno si lamentasse più . L’ idea fu proposta al comune che la accettò molto volentieri e in due mesi il muro fu completato ;anche le persone di quei palazzi si fermarono ad ammirare i disegni su quel nuovo muro e ne capirono il significato , mentre i ragazzi capirono il fastidio che procuravano a quelle persone e andarono a scusarsi .

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