Era una giornata calda del lontano 1963 ci trovammo su un treno che partiva dal Kansas a Miami. Entrò il controllore e notai che aveva una pistola; ero molto agitato ma feci finta di niente, il controllore uscì e cambiò vagone. Passarono un paio d’ore stavo dormendo quando mi svegliò uno sparo tutti ci chiedemmo cosa era successo, io e altre due persone andammo a controllare; trovammo un uomo morto in una marea di sangue. Chiamammo la polizia ma i telefoni non riuscivano a captare dei segnali, allora decidemmo di intervenire noi; ci armammo con tanto di un pezzo di ferro, una scopa e un piede di porco.
Sentimmo dei passi sul tetto del vagone, uscimmo e salimmo sul vagone, vedemmo delle impronte di sangue che conducevano ad un buco dove entrammo in un vagone misterioso, pieno di armi in particolare un pistola sporca di sangue,
e della dinamite. Sentimmo un altro sparo ci dirigemmo più veloce che potemmo, vedemmo il controllore che si girò di colpo e sparò ai miei soci, e quindi rimanemmo solo io e il controllore. Il controllore scappò via io lo inseguì fino sul tetto, cercò di spararmi ma la pistola non era carica, quindi io presi il piede di porco e lo colpii lui cadde dal treno e sveni; lanciai il piede di porco tra i binari e fermai il treno. In quel momento arrivò la polizia e arrestò il criminale ricercato in tutta l’America.

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