giovedì 20 dicembre 2012

gemellaggio

Oggi, 20 dicembre 2012, ci siamo gemellati con l'IC di Quistello(MN).

Il paese di Quistello è stato gravemente lesionato dal terremoto del maggio 2012 e la scuola è stata inagibile per molto tempo.
Per questo, per condividere i sentimenti umani di vicinanza e comprensione, abbiamo deciso di gemellarci con gli alunni e gli insegnanti di qiella scuola.
Oggi 2 classi quinte  sono venute a trovarci e hanno passato la giornata con i compagni della scuola primaria di Miradolo.
Nel pomeriggio si sono aggiunti anche i ragazzi della secondaria, che, nel frattempo, in mattinata avevano visto un video sulla scuola , la chiesa , il municipio di Quistello prima e dopo il 29 maggio 2012.
Tutti insieme abbiamo cantato , giocato e suonato e poi abbiamo consegnato ai bambini i regali di tutto l'IC di Villanterio( penne, quaderni, fogli, colori.........................)ed i nostri personali,(due lettori DVD )acquistati grazie a mercatini gestiti dalla scuola primaria e dalla secondaria, proprio per raccogliere fondi.
La solidarietà fa bene all'anima e dà un senso al Natale.

giovedì 6 dicembre 2012

Mercatini di Natale 2012

La scuola secondaria di Miradolo Terme sta preparando un mercatino di Natale per
raccogliere dei soldi che serviranno a noi per avere i materiali scolastici. Stiamo
facendo tanti oggetti tra cui:palline di Natale,candele,calendari,biglietti di auguri….
I mercatini di Natale si terranno sabato 15 dicembre in piazza IV novembre, davanti
alla Chiesa. I nostri lavori li stiamo preparano dall’inizio del mese di dicembre e ci
stiamo mettendo molta passione e molto impegno.
Invitiamo tutti coloro che volessero venire al nostro mercatino
Sabato 15 dicembre in piazza
IV novembre (davanti alla chiesa)
A Miradolo Terme! auguri di buon natale!!!!!!

Per i ragazzi terremotati In questo periodo stiamo aiutando molto i ragazzi terremotati anche perché siamo sicuri che se fosse successo a noi quello che è successo a loro , i nostri coetanei delle zone terremotate , si sarebbero dati da fare per aiutare noi . Stiamo facendo un mercatino dell’usato natalizio e stiamo anche facendo un cesto con gli accessori per la scuola che gli mancano tipo : penne , matite , risme e altri materiali.

Furto a Buckingham Palace!

Ad un  tratto l’allarme suonò e le sue guardie del corpo si precipitarono al guardaroba; tutti i suoi cappelli erano spariti! Non erano cappelli comuni, ma quelli della preziosa collezione della regina! E li avevano rubati tutti. La regina allora decise di contattare l’investigatore Philip Scanter e il suo aiutante Weedon Scotth per risolvere il misterioso caso. Chi avrebbe mai potuto rubare i cappelli della regina? A Buckingam Palace regnava il caos, tutti cercavano indizi, delle prove, ma il ladro sembrava sparito nel nulla! Ad un certo punto l’investigatore Scanter trovò la finestra scheggiata. Dopo essersi allontanato per cercare altri indizi Scotth trovò nel caveaux, delle impronte, della terra argillosa e un capello lungo e marrone: il ladro si era illuso di trovare lì i cappelli esso aveva circa il numero 43 di piede, ciò vuol dire che si trattava di una persona abbastanza alta ed era entrata dalla finestra laterale della stanza. La regina era distrutta e il suo maggiordomo Reginald la seguiva ovunque cercando di consolarla. Scanter decise così di interrogare ogni persona presente a palazzo. Tutti gli alibi sembravano precisi e credibili. Tutti tranne uno: l’alibi del maggiordomo Reginald. Egli diceva infatti di trovarsi con l’addestratore dei cani, ma quest’ultimo negò. Dopo che Scotth e Scanter ebbero analizzato le prove, l’unico sospettato era Reginald. Quindi decisero di andare ad avvisare la regina, che lo fece arrestare. Un colpo di scena segnò il giorno seguente! Hanna, la cuoca della regina, si era recata in  una sartoria a qualche chilometro dal palazzo insieme a suo fratello Erik per fare la prima prova dell’abito da sposo di quest’ultimo. Appena entrarono Hanna notò subito che c’era qualcosa che non andava. Perché il sarto si comportava in maniera insolita e dopo qualche minuto si accorse che l’uomo corrispondeva alla descrizione fornita dall’investigatore Scanter: uomo alto che calzava scarpe di numero 43 circa, con capelli lunghi marroni raccolti in uno chignon. Di ritorno dalla sartoria Hanna informò subito la regina che mandò delle guardie al negozio, il sarto negò tutto dicendo che in quel momento era andato a far compere con la figlia, ma questo non era un buon alibi, perché la figlia era partita per il college. Inoltre aveva della terra argillosa sotto le scarpe: stessa terra trovata nel caveaux. Sfinito allora il sarto confessò, rivelando che aveva un complice: l’addestratore del cani. Quest’ultimo, negando nel suo alibi di essere stato insieme al maggiordomo, voleva incastrarlo. Se la cuoca non l’avesse scoperto avrebbe venduto i cappelli diventando così miliardario! Il ladro e il complice furono consegnati alle autorità; Reginald fu rilasciato dalla prigione e i preziosi cappelli della regina erano salvi. Tutto a palazzo tornò alla normalità persino i cani tornarono vispi e felici! 
Sofia e Alessia II B.

URLA SENZA SUONO


 In una piovosa mattina di novembre, durante una prova di evacuazione nella scuola media “Michelangelo Buonarroti” sparisce Enrico Giorgi, un ragazzo di 12 anni molto timido e introverso.
Arriva alla scuola a sirene spiegate il commissario di polizia Leo e il suo aiutante Mattei chiamati dalla direttrice Colla  per investigare sul gravissimo episodio.
La scena che si presenta agli occhi del commissario è quella di una tipica mattinata in una scuola, l’unica differenza era la marea di alunni radunati tutti nella palestra comunale.
Il commissario Leo sbuffa un paio di volte, si mette in piedi sulla trave e comincia il suo monologo dividendo i compagni di classe di Enrico dal resto degli studenti. Questi ultimi li raduna in una aula angusta e piccola  chiedendo loro informazioni precise sulla vita di Enrico.
Il commissario si chiede dove possano essere i genitori di Enrico, perché non erano a scuola? La direttrice risponde che aveva provato a contattarli ma non vi era riuscita.

Enrico piangeva… si lamentava… diceva di non sapere dove fosse sua madre… ma l’uomo continuava ad interrogarlo… a minacciarlo….

Il commissario và quindi a casa di Enrico per conoscere i genitori ma non trova nessuno. Chiede ai vicini informazioni riguardanti i coniugi Giorgi ma nessuno riesce a dargli delle informazioni precise. Sembrano tutti spariti… ma dove?
Nel frattempo arriva una telefonata dal commissariato dicendo che avevano scoperto il cadavere di una donna bionda vicino ad un fiume.
Quando il commissario arriva sul luogo del delitto si presenta davanti una scena orribile: il cadavere della donna è coperto da un telo bianco, ma dal telo si intravede una mano sporca di sangue.

Enrico era rimasto solo… avrebbe voluto urlare… urlare…. non riusciva a capire perché quell’uomo lo trattasse così… eppure si erano voluti bene… avevano passato momenti speciali insieme….

Il commissario stava diventando nervoso e irascibile, come potevano essere spariti i coniugi, dove potevano mai essere? Nel frattempo Leo aspettava i risultati dell’autopsia della donna.
Ritornando all’abitazione di Enrico con il mandato di perquisizione il commissario trova, all’interno di un cassetto una stranissima mappa dove erano indicati due luoghi, un lago e un foltissimo bosco, segnati entrambi da un cerchio. Leo chiama il suo aiutante Mattei chiedendogli di scovare i posti indicati nella mappa.

Enrico sente dei rumori… l’uomo è tornato… sporco di sangue… parla come ipnotizzato ripetendo la frase…”non dovevi farlo” “non dovevi farlo”...

Finalmente Leo ed il suo aiutante scoprono i luoghi indicati dalla mappa e con la sua volante decide di correre a tutta velocità nelle campagne vicine.. Vede un caseggiato… vede anche un’auto.. Apparentemente è tutto tranquillo, parcheggia e si avvicina lentamente alla casa…Guarda all’interno della finestra e vede un ragazzo seduto su una sedia legato e imbavagliato… vicino a lui seduto a terra con le mani sulla testa un uomo che sembrava sconvolto. Decide allora di sfondare la porta ed entrare.
L’uomo lo guarda ma non reagisce… stà piangendo.. e ripete “non dovevi farlo”.
Leo l’ammanetta e libera il ragazzo che urla: “papà cos’hai fatto?”
Arrivati in commissariato Leo scopre che la donna trovata vicino al lago è la mamma di Enrico, va nella stanza dove si trova il papà di Enrico, il sig. Giorgi e comincia l’interrogatorio.
Leo chiese subito spiegazioni al sig. Giorgi e lo accusa di omicidio e sequestro di persona. Lo stesso risponde che le affermazioni del commissario sono del tutto sbagliate perché lui quella mattina era al lavoro ma nessuno poteva confermarlo perché lui lavorava da solo.
Per tutta risposta  il commissario gli risponde che avevano trovato la sua fede nuziale sulla scena del crimine.
A questo punto l’uomo è costretto a dire tutta la verità. La moglie aveva scoperto il furto che lui aveva commesso nella banca in cui lavorava e voleva denunciarlo. Giorgi aveva così perso la ragione e l’aveva uccisa. Il figlio invece l’aveva rapito perché voleva scappare con lui in un altro stato.
Il commissario commosso dalla situazione del ragazzo decise di avviare le pratiche di adozione di Enrico, anche lui aveva diritto di vivere la sua adolescenza in tutta serenità.
                                                                                          Lucrezia Dehò

LA MORTE DEI GATTI INNOCENTI

Nel piccolo condominio di San Cobelli un mattino presto si sentii un grido disperato:” I miei gatti … i miei poveri micetti!”: La signora Gattazzi piangeva disperata alla vista dei suoi dodici gatti senza vita. Al suo grido accorsero l’adorato nipotino sveglio ed intelligente  e la vicina di casa signora Elisa Spraken che, grazie alla sua esperienza come infermiera nei campi militari tedeschi, appurò che i poveri animali erano morti per avvelenamento.
:”Incredibilen! Erano anni ke non fedefo una strage similen!! Sono morti già da diferse ore, i loro corpi sono freddi”: :”Ma chi può voler così tanto male a dei poveri gattini indifesi??”: Piagnucolò la signora Gattazzi. Michele, mentre cercava di consolare la nonna Arianna , pensava agli altri abitanti del condominio. C’era il DJ Riccardo J-gnam, sempre immerso nella musica assordante e c’era un giovane manager in carriera , chiamato Tommaso Riccomini , serio e ben educato che sembrava pensare solo al lavoro. Michele decise di cominciare a fare qualche domanda al DJ.
Suonò al campanello del suo appartamento e dovette attendere parecchio tempo prima che la porta si aprisse. Si presentò un DJ scapigliato e assonnato che brontolando gli chiese di cosa avesse bisogno. Michele gli raccontò della triste scoperta e chiese se durante la notte avesse udito qualche rumore sospetto.
Il DJ rispose che era rincasato all’alba dopo una nottata nella discoteca “Baldi GoGo” e se qualcuno non gli credeva poteva chiedere conferma alle 200 persone presenti durante la serata. Scocciato per l’ interruzione del riposo chiuse la porta e tornò a letto.
A Michele restava da interrogare solo il manager. Suonò alla porta del signor Riccomini e quasi contemporaneamente quest’ultimo gli aprì.:”Ops .. o ciao Michele … stavo uscendo .. devo correre in ufficio”:
Michele seguendolo quasi di corsa spiegò la situazione e gli fece la stessa domanda fatta al DJ e il manager rispose :” O povere bestiole … giuro che  non ho sentito nulla stanotte “: E scappò di corsa verso la sua auto. Michele decise di perlustrare il giardino a caccia di indizi. In mezzo ad un cespuglio trovò un fazzoletto bianco con un forte odore di ammoniaca e aprendolo notò le iniziali TR … Tommaso Riccomini!! Alla sera quando il manager rientrò dall’ufficio trovò ad attenderlo Michele, la signora Gattazzi, la signora Spraken e due carabinieri. Michele gli sventolò il fazzoletto sotto il naso e Tommaso prima si stupì, poi divenne tutto rosso dalla cattiveria:” Non ne potevo più di questi gattacci!! Si strusciavano sempre addosso alle mie gambe riempiendo di peli i miei costosi abiti da lavoro … peli sui pantaloni che finivano nella mia bella macchina e anche nel mio ufficio .. ora non avrò più problemi!!”: e i due carabinieri risposero:2 Questo lo pensi tu”: e lo portarono in caserma.

Alice Pricca Scuola media Miradolo II B

giovedì 8 novembre 2012

Diritto allo studio.
Tutti i bambini dovrebbero andare a scuola, ma purtroppo non è sempre così.
 Certi bambini lavorano perché o non hanno i soldi necessari, o nel loro paese non c’ è la scuola ecc.
Secondo me in tutti i paesi ci dovrebbe essere almeno una scuola e tutti dovrebbero poter andarci.
Ci sono invece bambini che vanno a scuola e studiano. Questo succede spesso nei paesi più ricchi.
Tutti i bambini dovrebbero sorridere!
Poveri bambini che devono lavorare già a 5 anni!
Sono molto sfortunati i bambini che non possono studiare,anche perché da grandi sarà molto difficile per loro trovare un lavoro dignitoso.
Speriamo che questa situazione cambi! Impegniamoci tutti perché questo cambiamento avvenga!
Naima!!

giovedì 25 ottobre 2012

dscrizione dei nostri prof di scuola...



Buongiorno,oggi vi spiegheremo il carattere dei nostri prof..
Quello di matematica,geometria e scienze  fa tutto di fretta ma spiega e non è antipatico.
Invece quello di Storia e Geografia,è alto,simpatico,ma è  a volte un po’ noioso.
Poi c’ è quello di musica che suona il flauto e la chitarra ed è molto simpatico. Fa dei versi che fanno ridere tutta la classe.
Quello  di Educazione Fisica non si stanca mai,allegro,è inconfondibile.
La prof di inglese è simpatica , si veste sempre di nero(e le dona piuttosto bene) ed è  gentile.
Quella di Francese a volte è un po’ confusa,ma è bella e brava.
Quello  di italiano è bravo e magro .
Quello  di arte è bravissimo ed è simpatico  a tante mie amiche .
 Quella di tecnologia è un po’ severa ma non è cattiva.
C’ è infine quello di religione, anche se io non la faccio ma è bene nominarlo,che,a vederlo,sembra simpatico.
Ciao!!!!!!!!!!!!
Naima  Maddalena I A, ciao
            MIRADOLO TERME !!!!!!!
Miradolo Terme è un piccolo paese in provincia di Pavia.
Miradolo sarà pur piccolo,ma è bellissimo.
Miradolo è un bel paesino anche perché tutti si conoscono,si salutano … e mi sono dimenticata di dire che è un paesino di campagna,d’autunno è bellissimo passeggiare per le strade di campagna o nel bosco,si vedono colori bellissimi che,vi raccomando,non si trovano quasi mai!!!!
Miradolo Terme,forse si capisce dal nome,nella frazione chiamata Terme di Miradolo c’è una parte dedicata alle terme,un posto dove c’è molta natura,come dire, bellissimo…
Ora passiamo all’altra frazione di Miradolo,Camporinaldo.
Camporinaldo è molto piccolo,c’è un MiniMarket,un parco giochi,una parrucchiera … insomma c’è tutto il necessario.
Vi raccomando se ne avete l’occasione … (sarò sincera) vi conviene venire a vederlo !!!!!!!!!!!
 Stella


MARTIN LUTERO
Con il nuovo Prof. di Storia abbiamo parlato di Martin Lutero detto anche Martin Luther:
Martin Lutero era un ragazzo tedesco molto intelligente che all’età di 17 anni diventò monaco e non andò d’accordo con l’autorità del papa e le indulgenze. Quando iniziò a esprimere i propri pareri (Martin Lutero pensava che il perdono di Dio si riceveva gratuitamente ma dopo sincero pentimento). Lutero denunciò lo scandalo della vendita delle indulgenze nelle 95 tesi appese alla cattedrale di Wittenberg, ma i monaci iniziarono ad accorgersene e avvertirono il Papa. Questi mandò una lettera a Lutero, ma il monaco agostiniano la bruciò come niente. Carlo V chiamò Lutero, lo chiamò alla dieta di Worms  il 16 Aprile 1521 Lutero entrò a Worms e l’imperatore gli chiese se voleva ritirare tutto quello che aveva detto nelle sue tesi ma Lutero chiese 24 ore per riflettere. Il giorno dopo alle 4 del pomeriggio , in una sala più ampia gli fece la stessa domanda e lui rispose di NO ,dovevano condannarlo , ma Federico di Sassonia lo difese. Già da un po’ di tempo Federico aveva chiesto all’Imperatore un salvacondotto per proteggere Lutero fin quando non fosse tornato nella sua città natale. Federico fece compiere un finto rapimento di Lutero e lo portò nel castello di Wartburg in un bosco,dove si sposò con una ex suora. Per passare il tempo tradusse la Bibbia dal latino al tedesco.
 NANDO DORVOS

giovedì 11 ottobre 2012

i diritti dei bambini

             
Oggi vi parleremo dei diritti dei bambini.


I principali diritti
in parole semplici
                Art. 1

Chi ha meno di 18 anni ha tutti i diritti elencati nella convenzione.
 

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Art. 2
Ogni bambino e ragazzo ha i diritti elencati nella convenzione; non ha importanza il colore della pelle, né il sesso, né la religione, non ha importanza che lingua parla, né se è un disabile, né se è ricco o povero.
 

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Art. 3
Il Governo e i genitori devono fare quello che è meglio per tutelare il benessere del bambino.
 

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Art. 6
  Tutti devono riconoscere che hai il diritto di vivere.
 

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Art. 7
Hai il diritto di avere un nome, una nazionalità e il diritto di conoscere i tuoi genitori e di venire accudito da loro.
 

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Art. 9
Non dovresti venire separato dai tuoi genitori, a meno che non sia per il tuo bene.
Se i tuoi genitori decidono di vivere separati, dovrai vivere con uno solo di essi, ma hai il diritto di poter contattare facilmente tutti e due.
 

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Art. 10
Se tu e i tuoi genitori vivete in due nazioni diverse, avete il diritto di ritornare assieme e vivere nello stesso posto.
 

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Art. 11
Nessuno ha il diritto di rapirti, e se vieni rapito il governo dovrebbe fare di tutto per liberarti.
 

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Art. 13
  Hai il diritto di imparare e di esprimerti per mezzo delle parole, della scrittura, dell'arte e così via, a meno che queste attività non danneggino i diritti degli altri.
 

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Art. 14
Hai il diritto di pensare quello che vuoi e di appartenere alla religione che preferisci.
I tuoi genitori dovrebbero aiutarti a distinguere fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
 

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Art. 15
Hai il diritto di incontrare altre persone, fare amicizia con loro, e fondare delle associazioni, a meno che ciò non danneggi i diritti degli altri.
 

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Art. 16
  Hai il diritto di avere una vita privata. Per esempio, puoi tenere un diario che gli altri non hanno il diritto di leggere.
 

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Art. 17
  Hai il diritto di raccogliere informazioni dalle radio, dai giornali, dalle televisioni, dai libri di tutto il mondo. Gli adulti dovrebbero assicurarsi che tu riceva delle informazioni che puoi capire.
 

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Art. 18
I tuoi genitori dovrebbero collaborare per allevarti e dovrebbero fare quel che è meglio per te.
 

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Art. 19
Nessuno dovrebbe farti del male in nessun modo.
Gli adulti dovrebbero assicurarsi che tu sia protetto da abusi, violenze o negligenze.
Nemmeno i tuoi genitori hanno il diritto di farti del male.
 

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Art. 20
Se non hai i genitori, o se vivere con i tuoi genitori è pericoloso per te, hai il diritto di essere protetto e aiutato in modo speciale.
 

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Art. 21
Se devi essere adottato, gli adulti dovrebbero assicurarsi che vengano scelte le soluzioni più vantaggiose per te.
 

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Art. 22
Se sei un rifugiato (cioè se devi lasciare al tua nazione perché viverci sarebbero pericoloso per te) hai il diritto di essere protetto e aiutato in modo speciale.
 

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Art. 23
  Se sei un disabile, fisico o psichico, hai diritto a cure speciali e a un'istruzione speciale, che ti permettano di crescere come gli altri bambini.
 

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Art. 24
Hai il diritto di godere di una buona salute. Ciò significa che dovresti ricevere cure mediche e farmaci quando sei malato. Gli adulti dovrebbero fare di tutto per evitare che i bambini si ammalino, in primo luogo nutrendoli e prendendosi cura di essi.
 

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Art. 27
Hai il diritto ad uno standard di vita sufficientemente buono. Ciò significa che i tuoi genitori hanno l'obbligo di assicurarti cibo, vestiti, un alloggio, etc. Se i tuoi genitori non possono permettersi queste cose, il governo dovrebbe aiutarli.
 

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Art. 28
Hai il diritto di ricevere un'istruzione. Devi ricevere un'istruzione di base fino a 15 anni e deve essere gratuita. Dovresti poter andare a scuola fino a 18 anni.
 

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Art. 29
Lo scopo della tua istruzione è di sviluppare al meglio la tua personalità, i tuoi talenti e le tue capacità mentali e fisiche. L'istruzione dovrebbe anche prepararti a vivere in maniera responsabile e pacifica, in una società libera, nel rispetto dei diritti degli altri, e nel rispetto dell'ambiente.
 

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Art. 30
Se appartieni ad una minoranza hai il diritto di mantenere la tua cultura, professare la tua religione e parlare la tua lingua.
 

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Art. 31
  Hai il diritto di giocare.
 

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Art. 32
Hai il diritto di essere protetto dal lavorare in posti o in condizioni che possano danneggiare la tua salute o impedire la tua istruzione. Se il tuo lavoro produce un guadagno dovresti essere pagato in modo adeguato.
 

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Art. 33
Hai il diritto di essere protetto dalle droghe e dalle attività illegali volte a produrre e spacciare droghe.
 

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Art. 34
Hai il diritto di essere protetto dagli abusi sessuali.Ciò significa che nessuno può fare nulla al tuo corpo contro la tua volontà; per esempio, nessuno può toccarti o scattarti foto o farti dire cose che non vuoi dire.
 

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Art. 35
A nessuno è permesso rapirti o venderti.
 

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Art. 37
Anche se fai qualcosa di sbagliato, a nessuno è permesso punirti in una maniera che ti umili o ti ferisca gravemente.
Non dovresti mai essere rinchiuso in prigione, se non come rimedio estremo; e se vieni messo in prigione hai diritto ad attenzioni speciali e a visite regolari della tua famiglia.
 

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Art. 40
Hai il diritto di difenderti se sei stato accusato di aver commesso un crimine.
La polizia e gli avvocati e i giudici in aula dovrebbero trattarti con rispetto e assicurarsi che tu capisca quello che sta succedendo.
 

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Art. 42
Tutti dovrebbero sapere che esiste questa convenzione.
Hai il diritto di sapere quali sono i tuoi diritti, e anche gli adulti dovrebbero conoscerli.


SFORTUNATAMENTE   NON   è   SEMPRE  COSì !!!!!!!!!!!!!!!!   =’(
Naima  e  Stella
Terremoto di magnitudo 6 con epicentro a 36 chilometri da Bologna al confine con Modena. Danni e crolli in provincia di Modena e Ferrara. I morti sono 4 operai e tre donne. Monti anticipa il rientro dagli States: firmerà lo stato di emergenza martedìRoma, 20 maggio 2012 - Sette morti, un centinaio di feriti, migliaia di sfollati (secondo la stima della Protezione civile, oltre 2mila nel Modenese), crolli che hanno devastato il patrimonio architettonico e che porteranno il governo a dichiarare martedì lo stato di emergenza. Il premier Monti ha già conferito al prefetto Franco Gabrielli (che ha visitato i paesi colpiti), i poteri necessari per gestire l'emergenza. Due province, Modena e Ferrara, in ginocchio. E la terra continua a tremare. Tra le altre un'altra forte scossa è stata registrata verso le 15.15 ed è stata avvertita anche a Milano: magnitudo 5,0 secondo quanto riferito dalla protezione civile regionale, la nuova scossa è stata avvertita nel Modenese, nelle zone di Mirandola, Finale Emilia, Campogli alliano (ed è stata avvertita anche a Bologna).
halim marius clauido 3°B
 

giovedì 4 ottobre 2012


Terremoto, l'Emilia quattro mesi dopo

L'Emilia è ancora scossa. Dopo quattro mesi dal terremoto che ha sconvolto la regione, tutto è rimasto come l'avevamo lasciato a fine maggio scorso, centri storici transennati, macerie di edifici crollati e tanta paura di tornare ai propri edifici. Nelle zone più critiche della campagna tra Reggio e Modena una casa su dieci non ha il tetto.

È la realtà di chi vive nei paesi dell'Emilia Romagna ancora in ginocchio. Dove le persone non si perdono d'animo, confidando in quei fondi pubblici che per ora sono bloccati. O in quella benedetta manovra finanziaria del Governo da 12-15 miliardi di euro per tutte le aree colpite dal sisma.

La vita nei container di chi ha perso la casa e non ha parenti che lo ospitano è doloroso perché il terremoto colpisce tutti: ricchi e meno ricchi, politici e impiegati, banche e bar. A Reggiolo, 9mila abitanti in provincia di Reggio Emilia, il Comune ha lasciato il municipio instabile e si è messo sotto i tendoni e dentro i box in piazza.

Lo stesso a Novi di Modena. Il municipio è inagibile dopo le scosse. Assi di legno incrociate sulle finestre, come la città fantasma di un film western. Silenzio nel corso principale transennato. Vasi di piante secche davanti ai negozi spenti. In paese ci sono 1.700 persone che hanno chiesto un contributo per ristrutturare la propria casa. Almeno un migliaio invece è rimasto senza. Il pensiero degli anziani va ai più giovani. C'è un coro di mondine, a Novi, che è un'istituzione. Una vita di fatica avanti e indietro dalle risaie piemontesi. Donne di novant'anni con i piedi ancora nell'acqua che nemmeno le scosse sono riuscite a spaventare, ma vedere la torre crollare sì. Era il segno che bisognava ricominciare. Non tanto per loro, "che la vita bene o male l'han fatta", ma per i nipoti. Chi viene dopo. I giovani. A Reggiolo, priorità alla scuola materna e all'asilo nido, messi in sicurezza con 160mila euro di Cariparma. Altri 160mila sono stati impiegati a Novi per tirar su una nuova sede per la filarmonica musicale vecchia come l'Italia unita, per tramandare l'arte agli studenti Che ora fanno lezione negli spogliatoi dello stadio. Tanto in campo non si gioca, c'è in mezzo una tendopoli.
A Cavezzo, sempre nel Modenese, la nuova scuola media verrà consegnata a metà novembre, con tempi d'emergenza: pronta in 40 giorni, i lavori sono appena partiti. Prefabbricata, antisismica, ospiterà 250 studenti che ora si arrangiano in tende e campi sportivi coperti. Anche a Moglia nel mantovano ci sono situazioni di emergenza! L’anno scolastico è cominciato nelle tende e in strutture provvisorie. Quanto ci sentiamo fortunati noi studenti di Miradolo che abbiamo aule e ambienti confortevoli. Anzi! Al più presto ci consegneranno la nuova scuola che è già in costruzione (prossimamente vi mostreremo alcune foto). C’è una proposta di progetto in corso! Un gemellaggio tra noi ragazzi di Miradolo e gli studenti di Moglia! Alla prossima per saperne di più. 

                                                                                                                   Marius e Claudio

                                                                                             

La prima media! XD

Ciao a tutti, siamo due ragazze della prima media  di Miradolo e Camporinaldo e vogliamo parlarvi della nostra prima esperienza alle medie...
...La prima media sembra facile fino ad ora visto che siamo all'inizio forse non per i nostri compagni ...
Ora parliamo dei professori...
... certi rendono degli argomenti che dovrebbero essere facili in dei ragionamenti complicati !!!!!!!!!



Però lasciamo stare i prof, parliamo dei primi giorni...
... il primo giorno ti senti imbarazzata,agitata ma anche un pò emozionata...
... noi ci sentivamo come pesci fuor d'acqua !!!


Ora che simo qui da un mese ci siamo accorte che  pure i prof che all'inizio ci sembravano molto gentili e calmi si sono già rivelati irritanti !!!!!!


Vi salutiamo e alla prossima !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! XD

NUOVO ANNO, NUOVA VITA!!


Ben tornati!!! Siamo di nuovo qui con voi per un altro anno sempre più complicato.
E volete sapere perchè sarà complicato???................ ci saranno GLI ESAMIIIII!!!!!  e che fatica!!
Meno male che almeno al giovedì pomeriggio, come voi saprete, ci sono i fantastici  e mitici laboratori
dove ognuno di noi può scegliere fra uno dei seguenti:
Tutti in acqua ( LABORATORIO DI PISCINA CHE SOLO NOI FACCIAMO!!!)
E vai....! ( LABORATORIO DI CHITARRA)
Tutto in scena ( LABORATORIO DI SCENOGRAFIA)
Il bello degli altri ( LABORATORIO DI ARTE E INTERCULTURA)
Blogghiamo...( LABORATORIO GESTIONE BLOG)
Si va in scena! ( LABORATORIO DI TEATRO)
M a questi laboratori non sono una perdita di tempo, ma sono OPPORTUNITA' PER IL FUTURO!!!!
Finito quest'anno ci dovremo lasciare con questa scuola e i nostri compagni :C :C :C :C
Ognuno andrà per la sua strada organizzandosi il proprio futuro.
MA LA NOSTRA AMICIZIA RESTERA' PER SEMPRE!!!!

Marius, Davide e Claudio ( 3° B)

venerdì 28 settembre 2012

Il nostro ultimo anno...

Heiii!!!!
Siamo tornati e siamo carichi per incominciare un nuovo anno, che sarà pieno di emozioni, per farvi capire è il nostro ultimo. DD':
Appena arrivati a scuola, ci hanno già messo l'ansia per gli esami, però tutti dicono che sono facili (speriamo che sia così)! Molti hanno già pensato a che scuola fare, mentre altri sono ancora in alto mare...
Quando eravamo in prima, la terza media ci sembrava così lontana da raggiungere e invece abbiamo chiuso gli occhi per 5 minuti... e.. siamo già qui! Siamo cambiati rispetto a quando siamo arrivati in questa scuola che ci faceva così paura, adesso siamo più responsabili,i più grandi! Abbiamo capito che il futuro è nelle nostre mani!
Ora, siamo qui, nella sala computer, a scrivere questo testo e a ripensare agli anni passati insieme, tra risate, pianti e gioia attraverso cui abbiamo imparato a conoscerci e a stare insieme, sarà difficile lasciare questa scuola, i prof., i compagni, insomma...TUTTO...però dall'altra parte siamo felici di cambiare, di diventare più grandi... 
Ah! Dimenticavamo... sapete che stanno costruendo la nostra nuova scuola?!?! Diciamo, nostra per modo di dire, noi non potremo utilizzarla ma andremo sicuramente a trovare i prof.! Ovviamente.. ;D AHAHAHAHAHHAHAHAHAHA:')
Okey, ora vi lasciamo che abbiamo inglese...
Bye, bye :DD